MANFRED FLUCKE

Manfred Flucke Stoneart
Manfred Flucke Stoneart
Manfred Flucke Stoneart

Manfred Flucke, nato 1949 da una antica famiglia di fornai, tedesco, che ha adottato il nome di Deva Manfredo, viene da una piccola città medievale nel centro della Germania, Duderstadt. Ha studiato alla Università di Amburgo storia, sociologia, urbanistica e lettere. Dal suo arrivo in Italia ha vissuto per un lungo periodo all‘interno dell‘Istituto di Meditazione e Crescita Spirituale Osho Miasto (accanto al parco), nelle vicinanze di Siena. All‘inizio degli anni Ottanta, i terreni nei pressi dell‘Istituto erano in corso di sistemazione da parte della comunità per poter essere utilizzati come campi agricoli. Scavando il terreno, al di sotto dello strato di terra, è emerso lo strato roccioso, particolarità che caratterizza il suolo della zona. Manfredo, in quegli anni, lavorava come grafico e si dedicava alla pittura; ma dalla scoperta delle pietre nel suolo toscano ha iniziato, quasi per caso, a raccoglierle e a realizzare piccole sculture, ancora visibile all‘interno del parco. Era il 1982 quando Manfredo ha dato vita ai primi lavori. Da allora la sua creatività si è completamente riversata nell‘ideazione di sculture all‘interno del parco (ma anche in tante mostre) , abbandonando definitivamente altre tecniche creative. Ora si è aggiunto anche sua “Galleria della Selva” con i suoi vecchi quadri dei anni ’70 – ’90. Il Parco è in continua evoluzione: Manfredo lavora ancora sempre alla realizzazione di nuove sculture che vengono collocate in nuovi angoli del bosco, creando nuovi sentieri e percorsi di visita.

Selva di Sogno è esattamente ciò che indica il nome stesso: una foresta che trasporta i visitatori in una dimensione a-temporale, dove procedendo con l‘esplorazione ci si imbatte in sculture ricche di colori, dalle forme curiose che lasciano la sensazione di essere davvero all‘interno di una dimensione onirica, resa possibile anche grazie al profondo silenzio e alla pace in cui è immerso il luogo. Concludendo, si può affermare che Selva di Sogno, nonostante sia un anomalo progetto di arte ambientale, trova il suo posto in un percorso artistico che raccoglie influenze da periodi storici molto diversi tra loro e legata al succedersi delle stagioni, ai cicli di morte, rinascita e trasformazione della natura; del luogo che fanno di essa un mezzo della ricerca spirituale, e dalla Land Art. Nelle tipologie artistiche qui trattate le realizzazioni sono legate a un sentimento di profondo rispetto nei confronti della natura. Una nuova parte consiste nel GIARDINO DEI COLORI. Ultimamente espone nella sua Selva anche i suoi vecchi quadri e disegni in una GALLERIA DELLA SELVA.